La Legge 12 settembre 2025, n. 131, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 19 settembre 2025, introduce importanti misure di sostegno per favorire lo sviluppo economico e contrastare lo spopolamento delle zone montane. Le disposizioni, entrate in vigore il 20 settembre 2025, prevedono crediti d’imposta, esoneri contributivi e contributi destinati a imprese, professionisti e famiglie che operano o si trasferiscono nei comuni montani.
Molte delle agevolazioni previste necessitano di decreti attuativi che definiranno criteri, modalità operative e l’elenco definitivo dei comuni beneficiari.
Ambito territoriale: quali comuni saranno interessati?
Un prossimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) definirà i criteri per classificare i comuni montani sulla base di parametri altimetrici e di pendenza, approvando l’elenco ufficiale dei comuni interessati. All’interno di questo elenco generale, ulteriori DPCM individueranno quali comuni potranno accedere alle specifiche misure di sostegno.
Credito d’imposta per giovani imprenditori
Il credito d’imposta è rivolto a giovani imprenditori under 41 che avviano una nuova attività nei comuni montani a partire dal 20 settembre 2025. L’agevolazione spetta per l’anno di avvio dell’attività e per i due anni successivi, con un’aliquota agevolata del 15% sul reddito d’impresa fino a €100.000 (€150.000 per comuni fino a 5.000 abitanti con minoranze linguistiche). Il credito può essere utilizzato solo in compensazione tramite modello F24.
Credito d’imposta per investimenti green in agricoltura
Gli imprenditori agricoli e forestali con sede nei comuni montani possono beneficiare di un credito d’imposta per investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2027 finalizzati a servizi ecosistemici e ambientali. Il credito ammonta al 10% del valore degli investimenti, che sale al 20% per comuni fino a 5.000 abitanti con minoranze linguistiche.
Agevolazioni per l’acquisto della prima casa
I giovani under 41 che stipulano un mutuo per acquistare o ristrutturare l’abitazione principale in un comune montano possono beneficiare di un credito d’imposta sugli interessi passivi del finanziamento. L’agevolazione spetta per l’anno di accensione del mutuo e per i quattro anni successivi.
Crediti d’imposta per personale sanitario e scolastico
Medici, infermieri, insegnanti e altro personale che presta servizio in comuni montani e si trasferisce nel comune stesso o in uno limitrofo possono accedere a un credito d’imposta pari al minore tra:
- Il 60% del canone annuo di locazione o dell’importo annuale del mutuo (75% per comuni piccoli con minoranze linguistiche)
- €2.500 (€3.500 per comuni piccoli con minoranze linguistiche)
Esonero contributivo per lavoratori in smart working
Le imprese possono beneficiare di un esonero dei contributi a carico del datore di lavoro per dipendenti under 41 che lavorano stabilmente in smart working da comuni montani con meno di 5.000 abitanti. L’esonero è riconosciuto in misura decrescente: 100% per il 2026-2027 (massimo €8.000 annui), 50% per il 2028-2029 (massimo €4.000 annui) e 20% per il 2030 (massimo €1.600 annui).
Contributo una tantum per i nuovi nati
È previsto un contributo una tantum per ogni figlio nato o adottato e iscritto all’anagrafe di comuni montani con popolazione non superiore a 5.000 abitanti, dopo il 20 settembre 2025. L’importo sarà definito con decreto del Ministro per la famiglia.
Lo studio RCG rimane a disposizione per eventuali chiarimenti.